ALICE PROJECT: THE WONDERLAND IN A SCHOOL OF SARNATH

In an era of computerization and high speed exchange of information through internet, mobiles and media, we are seeing an acceleration in lifestyle resulting in stress and in a downward trend in new generations. In schools around the world, in fact, every year students have increasing behavior problems with decreasing attention and concentration skills, more cases of dyslexia and other learning disorders. Close to Varanasi, the most ancient and sacred city of India, two italian teachers, Luigina de Biasi and Valentino Giacomin, have brought, after successfully experimenting for ten years in three Italian Governmental Schools, a new revolutionary school method called “Alice Project”. It takes the name from the Carroll's novel “Alice in the Wonderland”: in the school, as following the white rabbit, students can find the path to knowledge of themselves and the world. Alice Project takes as model the delphic motto "Know yourself" and promotes this through meditation and periodic assessments required by the teachers, in order to detect the specific difficulties of pupils. Also yoga, ayurvedic massage, and collective prayer, are practices useful to develop bio-psycho-spiritual unit, transpersonal psychology, and the emotional intelligence. After conducting considerable research, the results were quite encouraging, and made the researchers wonder if they had in fact stumbled onto a possible solution to the problems plaguing modern societies in relation to student behavior and academic achievement. In 1994 was founded the first Alice school in Sarnath (India), intercultural and generously open to the lower social classes. Today, after 20 years of operation, the school has more than a thousand students, and is officially recognized by the Indian government as NGO Awakening Universal Special Education. The Alice method, created to cope with learning disorder, uses both Western and Eastern psychology, the spiritual teachings of all religions with attention to humanitarism and ecology. Alice project has been studied with scientific method in order to prove that it can help even the children from the lower classes to bridge the gap towards their peers socially and economically more fortunate. Within a few years, disadvantaged students who had failed in the early verbal and nonverbal tests proposed by the school psychologist, not only have recovered brilliantly disadvantage compared to socially higher students, but were also able to overcome them. It is proved that in the Alice schools are almost non-existent discipline problems neither cases of students who suffer from hyperactivity and attention disorders or learning disabilities, diseases which instead concerne other countries worldwide, even Italy where this research comes from. This encourages a new path in teaching, learning and consciousness. In 2001 another school was opened in Bodhgaya, and it is now partly self-managed by the students. A third school, for the Chakma ethnic minority is located in the State of Arunachal Pradesh.

ALICE PROJECT: IL PAESE DELLE MERAVIGLIE IN UNA SCUOLA DI SARNATH

In un'epoca di informatizzazione e di scambio ad alta velocità di dati attraverso internet, cellulari e media, stiamo assistendo a un'accelerazione nello stile di vita con conseguente stress e in una tendenza al ribasso nelle nuove generazioni. Nelle scuole di tutto il mondo, infatti, ogni anno gli studenti hanno problemi di comportamento in aumento con la diminuzione di attenzione e capacità di concentrazione, più casi di dislessia e altri disturbi di apprendimento. Vicino a Varanasi, la città più antica e sacra dell'India, due insegnanti italiani, Luigina de Biasi e Valentino Giacomin, hanno portato, dopo averlo sperimentato con successo per dieci anni in tre scuole governative italiane, un nuovo metodo di scuola rivoluzionario chiamato "Progetto Alice". Questo prende il nome dal romanzo di Carroll "Alice nel paese delle meraviglie": nella scuola, come per seguire il coniglio bianco, gli studenti sono invitati a trovare il percorso di conoscenza di se stessi e del mondo. Il Progetto Alice prende come modello il motto delfico "Conosci te stesso" e lo promuove attraverso la meditazione e le valutazioni periodiche effettuate dagli insegnanti, al fine di individuare le difficoltà specifiche degl alunni in corso d'opera. Inoltre yoga, massaggio ayurvedico, e la preghiera collettiva, sono pratiche incluse e considerate utili per sviluppare unità bio-psico-spirituale, la psicologia transpersonale e l'intelligenza emotiva. Dopo diverse ricerche e test scientifici, i risultati sono stati molto incoraggianti, e i ricercatori si sono chiesti se avessero di fatti inciampato su una possibile soluzione ai problemi che affliggono le società moderne in relazione al comportamento degli studenti e il rendimento scolastico. Nel 1994 fu fondata la prima scuola di Alice a Sarnath (India), interculturale e generosamente aperto alle classi sociali più basse. Oggi, dopo 20 anni di attività, la scuola ha più di un migliaio di studenti, ed è riconosciuta ufficialmente dal governo indiano come ONG Awakening Universal Special Education. Il metodo di Alice, nato per far fronte al disturbo di apprendimento, utilizza sia la psicologia occidentale che quella orientale, includendo gli insegnamenti spirituali di tutte le religioni, con attenzione ai umanitarismo e l'ecologia. Il Progetto Alice è stato studiato con metodo scientifico, al fine di dimostrare che può aiutare anche i bambini delle classi inferiori per colmare il divario nei confronti dei loro coetanei socialmente ed economicamente più fortunati. Nel giro di pochi anni, gli studenti svantaggiati che avevano fallito nei primi test verbali e non verbali proposti dallo psicologo della scuola, non solo hanno recuperato brillantemente svantaggio rispetto agli studenti socialmente più elevati, ma erano anche in grado di superarli. E 'dimostrato che nelle scuole Alice i problemi di disciplina sono quasi inesistenti né vi sono casi di studenti con disturbi di iperattività e di attenzione o difficoltà di apprendimento, malattie che invece concernono gli altri paesi del mondo, anche l'Italia da dove tale ricerca proviene. Questo incoraggia un nuovo percorso insieme nell'insegnamento, nell'apprendimento e nella coscienza. Nel 2001 un'altra scuola è stata aperta a Bodhgaya, ed è ora in parte autogestita dagli studenti. Una terza scuola, per la minoranza etnica Chakma si trova nello Stato di Arunachal Pradesh.